Reati di violenza sessuale: il Consiglio d’Europa ha approvato il 20 ottobre 2021 una raccomandazione che contiene le linee guida per la valutazione, la gestione e la reintegrazione degli imputati e dei condannati – Rec(2021)6

La Raccomandazione ha lo scopo (come si legge nel comunicato-stampa di presentazione) di guidare le Autorità nazionali nella elaborazione di una normativa e nella predisposizione di politiche e di pratiche che siano volte a prevenire o, quanto meno, a ridurre il rischio di recidiva. Preso atto, infatti, che reati di questa natura provocano un pregiudizio grave e durevole per chi li subisce e per le persone che sono a loro più vicini, non si può non convenire, altresì, sulla necessità di impegnarsi in un’opera di contenimento del rischio di recidiva sulla scorta di una valutazione mirata dei rischi e di una presa in carico degli autori che dovrà passare attraverso un intervento individualizzato. La Raccomandazione è stata redatta dal Council for Penological Co-operation (PC-CP) tra il 2019 e il 2020. Le previsioni contenute nella Raccomandazione possono farsi risalire – stando a quanto riportato nell’ Explanatory Memorandum – alla giurisprudenza della Corte Edu e ai reports del Comitato per la prevenzione della tortura. Disposizioni e linee-guida in questa materia possono rinvenirsi in altri testi che sono stati elaborati nell’ambito del Consiglio d’Europa (v., in particolare, Convention on the Protection of Children against Sexual Exploitation and Sexual Abuse (CETS no. 201), nonché Convention on preventing and combating violence against women and domestic violence (CETS no 210)), <<but none of these conventions deal directly with the assessment, management and treatment of persons who are accused or convicted of a sexual offence>>.

Qui il testo della Raccomandazione.

 

 

Contributi simili

Il Tribunale per i Minorenni di Firenze sull’affidamento in prova al servizio sociale del minorenne tossicodipendente o alcoolizzato

Due provvedimenti, entrambi adottati dal Tribunale per i Minorenni di Firenze in funzione di Tribunale di Sorveglianza, confermano come presupposti imprescindibili per poter accedere e beneficiare della misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale di cui all’art. 94 d.P.R. n° 309/90, siano la predisposizione di un idoneo e specifico programma terapeutico socio-riabilitativo nonché un serio e concreto ravvedimento del condannato…

Leggi tutto...

23 Maggio 2022

Cass. Pen., Sez. I, sent. 3 novembre 2021, n. 45220: l’istanza di remissione del debito per spese di giustizia e di mantenimento in carcere

Nel caso di specie il Magistrato di Sorveglianza aveva rigettato l’opposizione proposta dal ricorrente avverso un’ordinanza del medesimo Magistrato con…

Leggi tutto...

22 Marzo 2022

A cura di Michelangelo Taglioli e Stefano Colletti (Università di Pisa)
La Cassazione richiama il Tribunale di sorveglianza al rispetto della circolare D.A.P.: non può essere trascurato il parere della DDA ai fini dell’autorizzazione al colloquio telefonico.

Il necessario bilanciamento tra esigenze securitarie e tutela dei diritti fondamentali rende ineludibile il parere della DDA che, seppur se non vincolante, deve essere tenuto in considerazione, in quanto giova ad un esame quanto più completo possibile della vicenda in cui si colloca l'esercizio del diritto al colloquio che, in ragione della particolare situazione del soggetto con cui effettuarlo, deve misurarsi con le contrapposte esigenze di sicurezza.

Leggi tutto...

21 Marzo 2023

Illegittima la revoca dei trattamenti assistenziali per i condannati per mafia e terrorismo in regime alternativo alla detenzione

"Contrasta con gli articoli 3 e 38 della Costituzione la revoca delle prestazioni assistenziali, fondate sullo stato di bisogno, ai condannati in via definitiva per reati di mafia o terrorismo, i quali stiano scontando la pena in modalità alternativa alla detenzione."…

Leggi tutto...

6 Agosto 2021

L’art 3 CEDU e sistema di esecuzione penale statunitense in punto di ergastolo. In attesa della pronuncia della Grande Camera

Il prossimo 23 febbraio la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, riunita nella Grande Camera, si pronuncerà in merito alla richiesta di estradizione avanzata dagli Stati Uniti d’America nei confronti di una propria cittadina, ricercata per i reati di omicidio aggravato e distruzione di cadavere commessi nella Contea di Eaton, Stato del Michigan (U.S.A.), nel 2002.…

Leggi tutto...

8 Febbraio 2022

Cass. Pen., Sez. I, sent. 12/2022 (ud. 20.10.2021): proroga del c.d. carcere duro

Il mero trascorrere del tempo non giustifica l’accoglimento del ricorso avverso il provvedimento di proroga del regime detentivo differenziato.  …

Leggi tutto...

10 Marzo 2022

Torna in cima Newsletter