La Raccomandazione del Garante Nazionale al DAP su vitto e sopravvitto in carcere

Il 15 ottobre scorso, il Garante nazionale delle persone private della libertà ha portato l’attenzione sul tema del vitto e del sopravvitto in carcere. Con una Raccomandazione urgente, inviata al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, il Garante si è preoccupato di fissare un livello qualitativo del vitto all’interno degli istituti penitenziari che assicuri il diritto alla salute e una sana alimentazione delle persone in vinculus. La suddetta Raccomandazione si inserisce nel solco aperto dalla recente pronuncia della Corte dei Conti, con la quale è stata negata l’approvazione dei contratti che prevedevano un unico fornitore per vitto e sopravvitto in Istituti del Lazio, Abruzzo e Molise.

Il Garante individua la problematica maggiore nell’attuale tipologia mista di gara, che garantisce allo stesso fornitore di aggiudicarsi, contestualmente, il servizio del vitto e del sopravvitto. Ebbene, tale procedura, ad avviso del Garante, ha permesso alle ditte aggiudicatrici di godere di ingenti guadagni relativi al sopravvitto in regime di monopolio, consentendogli al contempo di offrire ribassi anche del 58% sulla base d’asta, fino a prevedere una spesa di soli 2,39 euro per una diaria alimentare completa (colazione, pranzo e cena) di un adulto.

Sulla base di tale constatazione, il Garante ha richiesto alle regioni interessate dalla pronuncia della Corte dei Conti, la previsione di procedure separate tra vitto e sopravvitto, funzionali ad assicurare una diaria dignitosamente adeguata ai bisogni nutritivi di una persona adulta; nonché l’apertura verso la partecipazione ai vari bandi della grande distribuzione che, a differenza delle imprese locali – come osserva il Garante –, sarebbe in grado di garantire una varietà di offerta e un contenimento dei prezzi di primaria importanza.  

 

 

A cura di Angelica Abate.

Contributi simili

Corte costituzionale: Non sono illegittimi i limiti di pena per l’accesso alle misure penali di comunità

La Corte costituzionale, con sentenza n. 231/2021, depositata in data odierna, ha dichiarato non fondate le censure formulate dal Tribunale per i minorenni di Brescia in relazione agli artt. 4, c. 1, e 6, c. 1, d.lgs. 121/2018.…

Leggi tutto...

2 Dicembre 2021

Cass. Pen., Sez. I, sent. 11 gennaio 2022, n. 5468: la valutazione del condannato per la concessione della liberazione anticipata

La Suprema Corte di Cassazione si è nuovamente soffermata sulla liberazione anticipata, quale riconoscimento della partecipazione del condannato all’opera di…

Leggi tutto...

11 Novembre 2022

A proposito di Corte cost. 20 ottobre 2021-2 dicembre 2021, n. 231

Riflessioni della prof.ssa Lina Caraceni a margine della sentenza della Corte costituzionale n. 231/2021…

Leggi tutto...

20 Dicembre 2021

Cass. Pen., Sez. II, sent. 20 luglio 2021, n. 28058: sulla notifica ex art. 161 c.p.p.

OGGETTO: Ricorso per Cassazione avverso sentenza di primo grado del Tribunale di Lucca – violazione dell’art. 606 lett. c) per…

Leggi tutto...

10 Febbraio 2022

Cassazione, Sez. I – 27/04/2021, n. 21546 – ammissione al lavoro all’esterno

Cassazione Penale, Sez. I, sentenza 27 aprile 2021, n. 21546. In tema di lavoro penitenziario, la Corte di legittimità ritiene impugnabile, mediante reclamo ex art. 35-bis, co. 4 Ord. Pen., il provvedimento del magistrato di sorveglianza che approvi la revoca dell’ammissione del detenuto al lavoro all’esterno, in quanto decisione in grado di ledere un diritto fondamentale della persona, ovvero componente determinante del trattamento rieducativo del detenuto, così come affermato dalla Corte Costituzionale (cfr. Corte Cost., sent. n. 532 del 2002).…

Leggi tutto...

19 Ottobre 2021

Cosima Buccoliero con Serena Uccello – “Senza sbarre – storia di un carcere aperto”, Einaudi 2022

Si segnala l’opera di Cosima Buccoliero con Serena Uccello, “Senza sbarre – storia di un carcere aperto“, edito da Einaudi.…

Leggi tutto...

18 Novembre 2022

Torna in cima Newsletter