L’accordo, firmato il 3 novembre, sulla scia del precedente accordo siglato nel 2017, si propone il fine ultimo di «valorizzare e qualificare ulteriormente la presenza del volontariato nelle attività della giustizia minorile e di comunità», promuovendo nuovi percorsi di integrazione con gli Uffici di esecuzione penale esterna per adulti e con i Servizi della giustizia minorile.
In particolare, l’accordo si concentra sulla necessità di una progettualità condivisa fra DGCM e CNGV, garantita fra l’altro dal reciproco scambio di informazioni e dalla predisposizione di incontri periodici. Fra gli obiettivi, la diffusione e implementazione dei paradigmi della giustizia riparativa e la programmazione di percorsi di educazione alla legalità e alla solidarietà, realizzati da minori e adulti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, nonché percorsi di formazione culturale, professionale e orientamento al lavoro. Alla luce della particolare condizione di vulnerabilità del minore nell’impatto con il circuito penale, l’accordo si propone anche di dedicare una specifica attenzione nell’individuazione dei volontari, supportati mediante corsi di aggiornamento e di formazione integrata, e nella definizione delle modalità di supporto e di accompagnamento socio-educativo nell’ottica del best interest of the child.
Per maggiori dettagli si rinvia al testo dell’accordo.